Quello che c’è da sapere sul miele dell’Alto Adige

Quello che c’è da sapere sul miele dell’Alto Adige

La sua è una piacevole dolcezza che al tempo stesso contiene preziose sostante nutritive. Il miele può essere gustato sul pane ma anche utilizzato per trattamenti che favoriscono il nostro benessere. A livello di gusto, il miele dell’Alto Adige è particolarmente intenso, poiché ha un basso contenuto d’acqua.

Centinaia di migliaia di api sciamano quotidianamente sui prati e nei boschi dell’Alto Adige per raccogliere il nettare e la melata. Il liquido, simile a sciroppo, viene quindi immagazzinato nei favi della colonia.

Qui avviene la trasformazione degli ingredienti: gli enzimi naturali forniti dagli animaletti trasformano, tra le altre cose, amido in zucchero, e formano elementi in grado di inibire la formazione di funghi e batteri. È qui, inoltre, che il miele perde l’acqua.

Quando le api cominciano a tappare i favi con una copertura di cera, il miele è maturo e può essere prelevato. Non appena è stato ripulito da bollicine d’aria e piccoli resti di cera, il miele naturale è pronto per essere confezionato.

Da cosa è composto il miele?

40% fruttosio

30% glucosio

15-20% acqua

10% saccarosio, maltosio e altri zuccheri complessi

Vitamine, proteine, enzimi e minerali (in totale circa 200 componenti differenti)

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